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Progetto finanziato con il Piano Sviluppo e Coesione Veneto – FSC 2021- 2027 Stralcio (Delibera CIPESS 79/2021)

Progetto finanziato con il Piano Sviluppo e Coesione Veneto – FSC 2021-2027 Stralcio (Delibera CIPESS 79/2021) -Area tematica 01 Ricerca e Innovazione – Settore 01.01 Ricerca Sviluppo

Al presente progetto sono stati concessi € 78.439,74. Il focus del progetto consiste nell’utilizzo di tecniche innovative biotecnologiche in grado di sfruttare le piante come naturali biofabbriche per lo sviluppo di nanomateriali ad alto valore aggiunto in grado di curare una malattia autoimmune molto diffusa: l’artrite reumatoide. Le piante vengono utilizzate come bioreattori naturale per la produzione ad alto titolo di nanoparticelle di origine vegetale opportunamente modificate in modo da esporre sulla superficie un piccolo peptide terapeutico ripetuto in molteplici copie. In questo progetto è stato possibile dimostrare che anche le piante edibili (in particolare la bieta) può essere utilizzata come piattaforma di espressione e di produzione di questi nuovi nanomateriali di origine vegetale. Grazie a questo progetto è stato realizzato un impianto pilota di produzione industriale. Infine, questo progetto ha permesso di determinare, grazie ad uno studio preclinico, il numero minimo di dosi in grado di curare l’artrite reumatoide nell’animale modello, nonché di dimostrare l’efficacia di questo potenziale farmaco per via endovenosa. Questi due aspetti sono cruciali al fine di progettare i futuri steps dello sviluppo del farmaco e rendono sempre più concreta la possibilità di trovare una cura definitiva per l’artrite reumatoide.

impianto pilota piante edibili
Foto di una parte dell’impianto pilota realizzato grazie al progetto. La foto ritrae gli scaffali accessoriati di apposite lampade per la crescita delle piante
Piante edibili utilizzate per il progetto. Nell’ordine: Insalata gentile, cavolo capuccio, rapa rossa, lattuga romana, bieta